«La situazione è tornata difficile, soprattutto da punto di vista psicologico e temo che il disagio sia destinato a crescere». A parlare è Umberto, uno degli operatori della Caritas diocesana impegnati stabilmente ad Amatrice.
Anche se non si ripropongono i problemi della prima ora la Caritas è presente con tutti i servizi: «Sappiamo bene che il vero lavoro per noi inizia adesso» aggiunge Umberto. Mentre parliamo sta raggiungendo una signora di ottant’anni che ha chiesto assistenza: «si trova in un’area di montagna un po’ isolata e le stiamo portando le cose che le occorrono: bisogna considerare che non c’è ancora un vero punto vendita nel paese, molte delle necessità sono soddisfatte proprio dalla Caritas».
La fase di ricostruzione che si andava aprendo non fa passi indietro, ma il terremoto di ieri riapre le ferite e aggiunge qualche interrogativo in più nel cuore delle persone già provate dalla tragedia.