Il 22 dicembre 2023 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato un Bando volontari per la selezione di 52.236 giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. La scadenza per le domande da parte dei giovani è indicata al 15 febbraio 2024 alle ore 14.00.
In questo bando Caritas Italiana è titolare complessivamente di 123 progetti in Italia, per un totale di 1.057 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti di Caritas Italiana saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone a questo link. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.
A questo link le informazioni specifiche su come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana (sistema di selezione). Le selezioni verranno effettuate presso le singole Caritas diocesane che propongono i progetti. Per i progetti all’estero “Caschi Bianchi” le selezioni verranno effettuate in presenza a Roma, presso la sede di Caritas Italiana.
Rieti: Solidarietà e comunità
Tra i progetti approvati, c’è anche quello della Caritas diocesana di Rieti, intitolato «Solidarietà e comunità». Il progetto si colloca nell’ambito di azione del programma “La rete della Carità 2023 – Lazio” e si riconduce all’obiettivo 3 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, collocando l’ambito di azione all’interno del “Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”. I settori di cui all’articolo 3 del decreto legislativo n. 40 del 2017 in cui si realizza il programma sono quelli dell’Assistenza e dell’Educazione e Promozione culturale, le cui aree di intervento riguardano i Disabili, Adulti e terza età in condizioni di disagio, minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale, persone affette da dipendenze, donne con minori a carico, detenuti e lotta all’evasione e all’abbandono scolastico.
Un panorama molto vasto ma di cui l’azione per il contrasto alle povertà si colloca proprio in tali ambiti di intervento. Le problematiche rilevate sono frequentemente inerenti l’occupazione e la povertà economica, macro-voci di bisogno maggiormente emergenti. Si rilevano problematiche di salute e familiari e situazioni di multiproblematicità. È importante anche la richiesta di beni e servizi materiali per il 67% degli utenti che si rivolgono per la prima volta ai servizi. Gli interventi strutturati in ‘opere segnò sono mirati al sostegno, all’inclusione ed alla partecipazione di persone fragili nella vita sociale del paese e tendono tutti ad una riabilitazione delle diverse ‘categorie di poveri’.
Gli interventi progettuali si realizzano per la Diocesi di Rieti nella sede del centro di ascolto diocesano, che vuole essere fulcro di azioni di sostegno di tipo psicologico, economico e lavorativo ed altresì luogo di realizzazione di corsi professionalizzanti per giovani ed adulti con scarso livello di scolarizzazione. In particolare si mira al miglioramento della condizione socio-economica delle famiglie e dei singoli utenti del centro di ascolto ed a una mappatura dei dati del servizio, anche attraverso il contrasto della cosiddetta ‘povertà educativa’ con percorsi di apprendimento dedicati.
Tale obiettivo progettuale sarà perseguibile anche attraverso i seguenti obiettivi specifici:
- Incrementare l’orario di apertura del centro di ascolto (distribuzione alimentare) da n.15 ore attuali a n. 20 ore settimanali;
- Garantire un aiuto strutturato ad almeno n. 30 nuclei familiari di utenti (pagamento mutui, locazioni, utenze);
- Garantire una soglia più ampia di accesso allo sportello del lavoro ed incrementare i contatti con esito positivo;
- Garantire una riduzione della dispersione dei dati inerenti l’osservazione, monitorare le azioni di aiuto ripetute sugli stessi nuclei beneficiari;
- Diminuire gli utenti in condizioni di inoccupazione o disoccupazione (almeno nella percentuale del 10% sul totale);
- Incrementare la formazione dei giovani con età < ai 24 anni (almeno nella percentuale del 10% dei frequentanti i servizi)
Il progetto prevede l’inserimento di n.4 volontari all’interno del centro di ascolto impegnati in azioni di sostegno e di rinforzo all’attività degli operatori già presenti nei vari servizi.
Di fatto il supporto dei volontari in Servizio Civile Universale non sarà mai considerato sostitutivo dei compiti e delle mansioni attinenti al personale deputato. I ragazzi in Servizio Civile Universale saranno opportunamente formati prima dell’inserimento nei servizi attraverso opportuni corsi volti alla conoscenza degli obiettivi progettuali ed alle attività ad essi connesse. Si prevede in primis un modulo formativo dedicato all’informazione dei ragazzi rispetto agli eventuali rischi derivanti dall’attività progettuale.
Maggiori informazioni sul progetto e le modalità di partecipazione sono disponibili nel documento scaricabile in calce.