Essere in “povertà assoluta” significa non avere i mezzi per vivere con dignità. In Italia oggi secondo l’Istat sono in questa condizione 5 milioni di persone, ovvero 1,8 milioni dì famiglie, l’8,3% della popolazione residente. Praticamente 1 persona su 12. Una persona su cinque invece e a rischio povertà. Una fotografia a tinte scure scattata pochi giorni prima della Giornata Mondiale dei Poveri voluta da papa Francesco che oggi celebra la sua quinta edizione.
A dare la direzione all’evento saranno le parole di Gesù riportate dal Vangelo di Marco (14,7), «I poveri li avete sempre con voi», scelte dal Pontefice come titolo e tema del Messaggio di oggi. A partire da questo spunto, la Caritas diocesana e gli uffici pastorali dell’area caritativa hanno pensato di estendere la riflessione e l’attenzione verso i poveri, con uno sguardo attento alle cosiddette “nuove povertà”. Anche la Caritas reatina ha fornito i dati della situazione locale. Dati, purtroppo in aumento anche nel Reatino, che confermano le difficoltà di un territorio nel dare risposte concrete a chi oggi non è in grado di andare avanti. I dati relativi al centro di ascolto diocesano e parrocchiali denotano un incremento per l’anno 2020 delle richieste di aiuto pari al 20%. Il totale degli accessi nel 2020 è stato di 2659 contatti. E le cose non stanno andando bene neanche nell’anno in corso.
Nel variegato mondo di persone che hanno chiesto aiuto alla Caritas reatina 1856 sono state donne. La percentuale degli stranieri è stata del 53%. Gli accessi all’emporio solidale per le derrate alimentari sono stati 1265. La distribuzione di indumenti ha riguardato invece 658 nuclei familiari. Molti dei richiedenti hanno situazioni di multi problematicità. Ma anche situazioni di dipendenza (alcol, droghe, ludopatia) che hanno toccato il 60% degli assistiti. Tra i problemi in evidenza sono quelli della locazione per il 35% degli assistiti, il pagamento delle utenze per il 70%, evidente anche il problema delle cure mediche per il 70% degli accessi. Importante la sinergia con i servizi sociali e gli enti del terzo settore presenti nel territorio. Nel 2020, anno caratterizzato dalle difficoltà legate al Covid, sono stati supportati con aiuti economici strutturati (Fondo Santa Barbara) anche nuclei con problematiche legate alla riduzione o alla perdita di lavoro 156 erogazioni.
A commentare i dati il direttore della Caritas don Fabrizio Borrello. «Purtroppo il fenomeno è in aumento, causato soprattutto dalla pandemia che ha toccato un territorio già duramente provato dal terremoto, Abbiamo aiutato persone che fino a qualche anno fa erano lontane dalla povertà e che oggi sono in difficoltà. E non sono solo stranieri, ma anche italiani».
di Luca Feliziani, da «Il Corriere di Rieti»