Un incontro per superare e stereotipi e pregiudizi come punto di partenza, con la consapevolezza che il confronto, l’incontro maturo e consapevole tra le fedi oggi è fondamentale, urgente e inevistabile, sul piano culturale ma anche su quello sociale e politico.
È partendo da questi presupposti che l’Ufficio diocesano Migrantes e lo Sprar Caritas organizzano un primo incontro per favorire il dialogo interculturale e interreligioso, con relatore il vescovo Domenico, che si terrà giovedì 9 maggio alle ore 18 presso la Sala Calasanzio di via Sant’Agnese.
Lo scopo dell’iniziativa sarà quello di promuovere l’apertura naturale verso l’accetttazione dell’altro, partendo dalla diversità di religione che spesso la gente vede come un problema, una sorta di barriera culturale e comunicativa.
«Se la propria fede è salda – spiega suor Luisella Maino, direttrice dell’Ufficio Migrantes – le religioni altrui non la minano di certo, anzi, la aiutano. La diversità tra religioni non è un problema come spesso si è portati a pensare: se la nostra spiritualità è solida, l’apertura verso l’altro non può che fornire uno stimolo in più».