Ci sono tanti modi per stare insieme, tanti pretesti da cogliere al volo per ricostruire quel che si è perso in termini di aggregazione.
Prima del terremoto che ha stravolto il centro Italia, ad Accumoli e Amatrice i punti di riferimento erano la panetteria, il bar, il parrucchiere, la panchina sulla piazza e tanti altri punti fermi dove potersi incontrare in alcuni momenti della propria giornata.
Dopo l’agosto 2016 oltre alle case e ai ricordi sono andati in frantumi anche i modi di vivere, spesso cadenzati da ritmi sempre uguali negli anni. Soprattutto per i più anziani che hanno sofferto più di altri lo stravolgimento della propria vita, è stato necessario rimettere insieme i pezzi della propria giornata, riallacciare i legami, tenere le fila dei rappporti.
Ad offrire fin da subito un luogo caldo e accogliente per intrecciare relazioni ci ha pensato Caritas, attraverso i centri di comunità: luoghi di incontro, di confronto, e soprattutto punti di riferimento per chi li ha visti spazzati via in una sola notte. Per questo, i centri di comunità ospitano in libertà qualsiasi iniziativa funzionale a “far gruppo” e passare qualche ora spensierata scacciando via i brutti ricordi. Dal ballo alla ginnastica, dalle feste ai giochi per bambini, dall’osteopatia ai corsi d’inglese, ad Amatrice il centro Caritas ubicato nell’area del complesso Don Minozzi funge da “seconda casetta” per tanti.
Le tematiche su cui vertono gli incontri sono le più svariate. Martedì 19 febbraio è bastata la fantasia di una signora del posto per trasformare un pomeriggio come tanti altri in uno spazio per se stessi e – perchè no – anche per la comunità tutta. Con un occhio alla creatività e uno all’ambiente, oggetti altrimenti inutilizzati come delle vecchie bottiglie di plastica sono stati abilmente trasformati in decorazioni per personalizzare le proprie Sae.
Forbici, colla e tanta voglia di stare insieme, e il gioco è fatto. Intorno al grande tavolo oltre una ventina di signore stupite da quanto in fondo sia semplice trasformare un oggetto apparentemente freddo e inutile in un’idea creativa: ad impreziosire ulteriormente i piccoli capolavori realizzati sono state usate perline, carta di caramelle, rotoli di carta e qualsiasi altra cosa che altrimenti sarebbe andata buttata.
Il tutto con una buona dose di allegria e voglia di ricominciare a partire dalle piccole ma preziosissime occasioni per stare insieme.